L'epoca romana e il poeta latino Sesto Properzio
Uno dei figli più illustri della città di Assisi, che come già vi abbiamo detto era chiamata Asisium in epoca romana, è il poeta latino Sesto Properzio.
Nato attorno al 50 avanti Cristo da una famiglia aristocratica tra le più importanti del centro umbro, all’età di venti anni si trasferì a Roma insieme alla madre, dopo che il padre era stato ucciso negli scontri seguenti alla cosi detta guerra di Perugia del 41-40 avanti Cristo, che videro contrapposti Ottaviano (il futuro Augusto) e Lucio Antonio, fratello del triunviro Marco Antonio, alla cui fazione il padre del piccolo Properzio apparteneva. Un periodo triste, a cui il poeta fa spesso riferimento nei suoi scritti.
A Roma entrò presto in contatto con gli ambienti colti della città, frequentando il circolo di Mecenate dove conobbe Virgilio, Ovidio e soprattutto Hostia, la ricca matrona romana di cui si innamorò e a cui, sotto lo pseudonimo di Cinzia, dedicò il suo primo libro di Elegie.
Da riferimenti interni alla sua opera letteraria, riusciamo a seguire la sua vita fino al 15 a.C., per poi perderne le tracce.
Forte fu il suo legame con Assisi: grazie ai suoi versi possiamo avere un’idea dell’urbanistica e della società di questa città.
Saranno proprio i passi di Properzio a guidarci tra le strade e i monumenti di Asisium.